Albinoleffe: Un sogno uscito dal cassetto
Inviato da Tiziana Garofalo il 5/10/2007 17:56:17 (12 letture)
Se fosse davvero una favola potrebbe essere Cenerentola con la sola differenza che non vuole essere principessa per una sola notte. Non vuole svegliarsi dal sogno. Vuole continuare a farsi bella a farsi vedere bella e far innamorare la gente di lei. Non è una bella donna ma una bella società di calcio. Si chiama Albinoleffe ed è in testa alla classifica del campionato cadetto a braccetto con il Brescia.
In attesa dell’ottava giornata di campionato, sette partite altrettanti risultati positivi. 6 vittorie ed un solo pareggio. 12 gol fatti sette subiti. Alla guida colui che con la terra lombarda ha un feeling particolare: Elio Gustinetti. In questo inizio di campionato è sicuramente la formazione che più ha stupito per concretezza, cattiveria agonistica e voglia di giocare a pallone. Di colpo i fari del calcio si sono accesi e lei come la migliore delle protagoniste si è fatta trovare pronta. Anche l’anno sorso aveva fatto un buon campionato raggiungendo al salvezza parecchie giornate prima dell’ultima.
Per non parlare del periodo che tocca gli anni 2001-05 quando con Gustinetti in panchina vinse la Coppa Italia di serie C. Sembrerebbe un binomio perfetto quello tra il tecnico e la società capace di dare buoni frutti. Adesso anche se inciamperanno in qualche sconfitta sapranno di poter trovare nello spogliatoio quella giusta dose di ottimismo e di potenzialità che magari era solo rimasto un po’ inespresso negli anni. La vera forza di questa squadra dopo una società solida sono i giocatori.
Loro che vanno in campo a sudare, loro giovani che lavorano tutta la settimana per poi arrivare al sabato e mettere in vetrina la loro qualità e potenzialità. Fortuna aver trovato anche un gruppo di anziani (come dice Gustinetti) pronti e disponibili a fargli da chioccia E guai a chiedergli se sognano la serie A? Tutti in coro dicono che non è quello lì’obiettivo primario della squadra.
L’importante dicono è continuare a stare con i piedi per terra giocare divertirsi divertire e vincere. Sembrerebbe quasi una squadra d’altri tempi una di quelle che pensa solo a giocare ed invece è solo la realtà basta andare a Bergamo e vederla giocare.
Tiziana Garofalo
[leído en lospiraglio.it]